Paperi, topi e fotografi

Da Carl Barks ai disegnatori italiani, da oltre 70 anni National Geographic ispira il mondo Disney
 

 

Da decenni ormai sono soprattutto disegnatori e sceneggiatori italiani a portare avanti e rinnovare costantemente - su Topolino e le altre riviste collegate - la tradizione del fumetto Disney. E anche loro si sono spesso ispirati a storie e immagini di National Geographic.

Ecco come il disegnatore Massimo De Vita ha "tradotto" nel mondo Disney una storica foto scattata da Steve McCurry per un reportage pubblicato da NG nel giugno 1984.

L'idea venne a Gianfranco Goria, lo sceneggiatore della storia, intitolata Indiana Pipps e il siglillo vallindo e uscita su Topolino nel 1991. "Quando ho visto la fotografia di McCurry, mi sono detto che a Topolino sarebbe di certo piaciuto scattarla",  raccontava Goria in un'intervista che abbiamo pubblicato su NG Italia nel 2002. "Così ho immaginato che Topolino fosse un reporter incaricato di realizzare un servizio sulle ferrovie di India e Pakistan, proprio come McCurry nella realtà. Volevo anche rendere omaggio a Geographic, ripagarlo di tutto quello che mi ha dato nel tempo. Per sceneggiare una storia Disney mi documento a fondo, e NG è una fonte preziosa: non solo per le foto, ma anche per l'atmosfera di avventura che si respira nei suoi reportage".

"Il nostro stile di disegno resta un po' retro, legato agli anni d'oro del fumetto disneyano", aggiungeva De Vita. "Così consulto spesso una copia di National Geographic degli anni Quaranta che ho conservato: le foto, o magari anche le pubblicità, mi danno un'idea su come fossero certi paesaggi, certi oggetti dell'epoca, come auto, telefoni, cineprese".

(Disegno: ©Disney. Fotografia di Steve McCurry)

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    1 commento
    1055 giorni fa
    Anna Foglia Balmet
    tante connessioni, tanti stimoli e a volte eccellenti correlazioni.

    Fotografia

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